La cappella di s. Anna
LA CAPPELLA DI SANT’ANNA
L’attuale intitolazione si deve alla Compagnia di Sant’Anna degli Architetti milanesi che acquistò la cappella nel 1762. Intitolata originariamente agli Angeli, questa era stata prima di patronato della famiglia Bairo (XVII secolo) e poi di patronato della famiglia Berlenda (XVIII secolo).
La Cappella di sant’Anna venne costruita tra il 1678 e il 1704, su progetto dell’architetto Guarino Guarini che stravolse la struttura dell’antica chiesa romanica a tre navate costruendo un edificio nel quale si affiancavano due ambienti: uno di forma ellittica (ovale di Sant’Andrea) e uno di forma esagonale (esagono guariniano).
In seguito all’acquisizione della cappella da parte della Compagnia di Sant’Anna degli Architetti milanesi furono eseguite varie opere di abbellimento: l’altare in marmo, che possiamo ammirare ancora oggi – decorato con le sculture in legno di Stefano Maria Clemente (1719-1794) – la pala centrale e le tele laterali
Attualmente al centro dell’altare è collocata la pala raffigurante Sant’Anna con la Vergine Bambina, san Michele Arcangelo e l’Angelo custode, opera di un pittore della cerchia di Claudio Francesco Beaumont (1694-1766).
Alle pareti laterali sono due scene della vita di Maria, di mano di Vittorio Amedeo Rapous (1728-1789), che raffigurano la Natività della Vergine e la Presentazione di Maria al Tempio.