Saggio sui 300 anni della Consolata Patrona di Torino

Il volume si propone di presentare, anzitutto, i  momenti essenziali delle circostanze che portarono la Città di Torino a deliberare la consacrazione della Città alla Madre di Dio Consolatrice e Consolata (21 Maggio 1714), come segno perenne di ringraziamento dalla temuta distruzione nell’assedio del 1706.

Un altro obiettivo del volume è quello di inserire le vicende millenarie del Santuario della Patrona di Torino all’interno della vita militare, civile e religiosa di Torino ed, infine, offrire una guida religiosa, culturale, artistica su quel complesso vivente che ancora oggi è il Santuario Basilica della Consolata a Torino.

Nel volume trovate i seguenti interventi, così organizzati :

Stefano Benedetto: I documenti dell’archivio storico di Torino relativi alla consacrazione della Città alla Consolata.

Fabiana Borla: Introduzione alla storia e al patrimonio del Santuario

Piergiuseppe Menietti: Il 1706  e la Consolata

Ada Quazza: Devozione sabauda alla Consolata.

Fabiana Borla: La Consolata prima e dopo il 1714

Laura Facchin: L’iconografia del Valfre’ e la Consolata

Claudio Brosio: Alcune considerazioni sulle fonti musicali.

Daniele Bolognini: I santi e la Consolata.

 

Immagini: 32 pagine di riproduzioni a colori  corredare il testo di ca. 150 pagine. 10 €

Lino Ferracin, curatore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Catalogo della Mostra “300 Anni Patrona – la Consolata e la sua città”

Il volume presenta la catalogazione (foto bianco/nero e descrizione) dei 166 oggetti, carichi di storia e valore artistico,esposti nella mostra dedicata alle celebrazioni dei Trecento Anni della Consolata Patrona, allestita al Santuario nei locali dell’ex monastero cistercense e benedettino, ora Convitto Ecclesiastico  (aprile-giugno 2014).

La mostra si articola in quattro sezioni:

1) la Proclamazione (21 maggio 1714).

2)  L’ambiente, il tempo, i protagonisti, con l’accento sull’apostolo della Consolata, il beato Sebastiano Valfré.

3) La diffusione del culto, con pannelli di edicole, rosoni, altari laterali, immaginette e tutto quanto dimostri la diffusione capillare della devozione alla Consolata.

4) i Disegni di 4 scuole torinesi che interpretano e attualizzano la figura della Consolata quale protettrice della città e dei singoli credenti.

Il testo è arricchito da schede di approfondimenti che riguardano la sala dei reliquiari, Sebastiano Valfrè, Vittorio Amedeo II e gli oggetti di culto (immaginette, medagliette, ecc.).
 

Immagini: 16 pagine di riproduzioni a colori a corredare il testo di 80 pagine.  8€

 

Fabiana Borla, curatrice