7 – Cappella delle Grazie (cripta)
CAPPELLA DELLE GRAZIE (CRIPTA)
Ci troviamo nella parte destra dell’ovale di sant’Andrea, davanti alla cappella delle Grazie, la cripta dell’antica chiesa di sant’Andrea. Sopra la balconata, dalla quale è visibile la cappella, si può ammirare il dipinto raffigurante il sogno di re Arduino, opera del Morgari (1904).
La tradizione, che fonda l’origine del culto mariano nel ritrovamento dell’immagine della Consolata da parte del cieco di Briançon (20 Giugno 1104), che per l’occasione aveva recuperato miracolosamente la vista, vede in questo ambiente uno dei possibili luoghi del ritrovamento. Questa è la data scelta per la festa annuale della Consolata, Patrona della città. Ora la cripta è un luogo di intensa preghiera, e ospita ogni mattina dei giorni feriali l’adorazione eucaristica silenziosa dei fedeli.
EX-VOTO
Siamo anche accanto al corridoio del Crocifisso, che porta alla Galleria degli Ex-voto, ora occupata dai confessionali, quindi la «penitenzieria» tipica di ogni Santuario, luogo di riconciliazione con Dio e di guarigione spirituale. La Galleria fu costituita alla fine dell’Ottocento, chiudendo uno dei quattro lati del chiostro.
Di ex-voto oggettuali (cuori d’argento, targhe votive, spalline o altri oggetti militari, fiocchi, foto, ecc.) o di ex-voto dipinti se ne trovano in ogni luogo del Santuario, ieri più di oggi. Sono vere e proprie pagine di storia, semplici ed emozionanti, che raccontano tante vicissitudini (incendi, guerre, disgrazie, malattie, ecc.) dove i credenti hanno riconosciuto il Signore e la sua madre Consolatrice presente e operante in tante situazioni di sconforto e pericolo, fisico e spirituale.