PERCORSO GUIDATO
ESTERNO
- Fondamenta del quadrilatero romano, antica chiesa di sant’Andrea accanto alle mura, colonna ex-voto per la protezione durante l’epidemia del cholera morbus del 1835.
- Cippo murario e palla di cannone dell’assedio del 1706, altro ex voto cittadino e ufficiale alla Consolata. Accanto, targa dei reduci dalla GM1.
- Piazzetta Consolata, la torre campanaria, la facciata neoclassica, le statue accanto al portone di ingresso.
INTERNO
- (tra l’altare di sant’Anna e l’altare di sant’Andrea) : descrizione dell’aula di sant’Andrea, di forma ellittica, con medaglioni e affresco a soffitto. Gli altari di sant’Anna e sant’Andrea (a sinistra), la cappella e le spoglie di san Giuseppe Cafasso. L’organo, sopra il portone di entrata.
- (davanti alla scalinata e alla cancellata centrale) : al di là della cancellata donata dal Marchese di Barolo, si apre la parte centrale del santuario, il cosiddetto “esagono guariniano”. Al fondo, l’altare di Filippo Juvarra dedicato alla Consolata.
- La parte sinistra del santuario, con gli altari di inizio Novecento dedicati a san Valerico, abate di Novalesa, a san Giuseppe (con i due vescovi san Carlo Borromeo e san Francesco di Sales) e, al fondo, la cappella delle “Due Regine”.
- La cappella delle Grazie (cripta inferiore), con il quadro del ritrovamento dell’immagine e del recupero della vista del cieco di Briancon. Breve descrizione del corridoio del Crocifisso, del corridoio degli ex-voto (confessionali) e degli altri ex voto oggettuali e dipinti.
- La parte destra del Santuario: l’altare del Sacro Cuore di Gesù, l’altare delle anime del Purgatorio e, al fondo, la cappella dedicata a Silvio Pellico.
- La sacrestia del Cafasso, con l’altorilievo ligneo del XV sec. e il lavamano; la sacrestia minore e la sacrestia maggiore, con i dipinti di Cervetti riguardanti il ciclo di san Bernardo.
- Il chiostro dell’antico convento benedettino, poi cistercense e poi Convitto Ecclesiastico della Consolata. Attualmente luogo ove si trova il refettorio dei preti con la copia dell’Ultima cena, le sale di accoglienza dei gruppi, la sala ricordi, i servizi igienici.